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Pirolisi nella storia
La pirolisi, che alcuni impropriamente definiscono dissociazione molecolare, è conosciuta fin dai tempi degli Egizi come tecnica per la produzione di carbonella da legno.
I carbonari, nelle “carbonaie” rese famose da Carlo Cassola, utilizzavano il gas di pirolisi come avvisatore. Finchè il processo pirolitico era attivo, i gas pirolitici prodotti sostenevano in tensione la volta della carbonaia, disperdendosi in aria da un piccolo foro nella volta stessa; una volta che il processo si concludeva, quando tutta la legna era convertita in carbonella, la pressione del gas veniva a mancare e la carbonaia implodeva su se stessa.
Al contrario, i moderni impianti pirolitici hanno come produzione primaria proprio quel gas per altro dimostratosi un ottimo combustibile rinnovabile. Un più recente esempio sono i forni autopulenti che ritroviamo nelle cucine delle nostre case e dove il processo pirolitico gassifica le incrostazioni grasse sulle pareti del forno facendole sparire per poi disperderle in aria all’apertura del forno. |
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